Controlli e multe salate e chi sconfina dal proprio comune di residenza in bicicletta
E’ di poco fa la notizia che ci ha lasciato piuttosto sorpresi, ovvero l’intensificazione dei controlli sulla ciclabile che da Sanremo porta ai comuni limitrofi.
Come abbiamo già anticipato l’attività sportiva è possibile svolgerla unicamente all’interno del proprio comune di residenza anche se si vediamo spesso ciclisti che sconfinano in più paesi diversi. A Sanremo i Carabinieri hanno fermato tutti i ciclisti sulla pista ciclabile chiedendo la documentazione. Da quanto si può apprendere da questo articolo solo un ciclista è risultato in contravvenzione.
Accanirsi contro le forze dell’ordine è insensato, in quanto il loro compito è proprio quello del controllo, ma altrettanto insensata è la proposta di non varcare la soglia del comune di residenza.
Il ciclismo deve essere vissuto in ampi spazi, e purtroppo non in tutti i comuni di residenza lo spazio a disposizione è sufficiente.
Con una bicicletta da corsa, in solitudine ed adeguatamente vestiti per affrontare la nostra sfida quotidiana non solo è un beneficio a livello fisico ma anche mentale, soprattutto considerando le restringenti normative che provocano stress emotivi.
Se il ciclismo è praticato con tutti i criteri di sicurezza ed in completa solitudine è uno sport sicuro. L’eventualità di contrarre un incidente ed andare ad intasare gli ospedali è praticamente pari alla probabilità di un incidente domestico o facendo running. Speriamo che chi di competenza possa sentire gli organi interessati per un consulto migliore.
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